Riporre gli attrezzi in maniera corretta, è fondamentale per garantirne sicurezza e durata nella stagione successiva.
Trascurando questa fase infatti, il rischio è di ritrovarsi all’inizio della nuova stagione con le lamine arrugginite, con la soletta disidratata e con gli attacchi inefficienti. Per evitare che questo accada, provate a seguire i nostri consigli.
Prima fase: lubrificare perfettamente gli attacchi con un prodotto specifico.
Raccomandiamo il protettivo della Soldà il beccuccio direzionale permette di indirizzare meglio lo spruzzo.
Seconda fase: sciolinatura a caldo.
L’ideale sarebbe essere attrezzati con banco di lavoro, morse e ferro da sciolinatura, ma ovviamente non siamo tutti professionisti e sicuramente una base d’appoggio e un vecchio ferro da stiro lo si recupera!
PRIMA DI SCIOLINARE – PULIRE LO SCI.
La pulizia serve per eliminare le impurità’ che la soletta raccoglie durante le discese sulle piste.
La soletta e’ molto delicata e rischiereste di rovinarla irrimediabilmente se non usate appositi solventi.
Potete utilizzare un detergente ecologico, preceduto da una spazzolata effettuata da punta a coda con una specifica spazzola di nylon , in modo da portare in superficie lo sporco annidato nella soletta, asciugare utilizzando una spatola di plastica avvolta con della carta assorbente che trattenga tutte le impurità.
E’ importante dopo la pulizia lasciare lo sci fermo per almeno 24 ore per permettere al solvente contenuto nel detergente di evaporare completamente. Se non abbiamo tempo di aspettare, useremo un phon per scaldare la soletta (alcuni minuti) e velocizzare così il processo di evaporazione.
LA SCIOLINATURA
Le scioline che il mercato offre oggi sono così performanti che è diventato difficile sbagliare la sciolinatura. Si dividono in due grandi filoni: solide e liquide o spray.
Le scioline solide sono naturalmente le più conosciute poichè hanno seguito la storia dello sci, mentre quelle liquide o spray sono relativamente più recenti. Sono entrambe molto tecniche a patto che si usi il metodo adatto per apporle, che è diverso per i due tipi.
La sciolina ideale nel nostro caso è la paraffina bianca universale
Per sciolinare a caldo dovremmo avere un ferro apposito.
Il segreto per apporre in modo ottimale la sciolina è quello di farla sciogliere direttamente sulla piastra del ferro invece di farla gocciolare sulla soletta (come si vede fare molto spesso), appoggiando il ferro con la sciolina sulla piastra, avremmo la certezza che la sciolina penetrerà nella soletta nelle condizioni migliori (cioè liquida) garantendoci in questo modo la penetrazione di una maggiore quantità. Dovremo naturalmente verificare che la sciolina sciolta sul ferro non generi fumi che denoterebbero una temperatura troppo alta del ferro ed un deterioramento della stessa. Per apporre la sciolina a freddo invece è necessario che la soletta venga preventivamente scaldata con un phon. Si spruzza la sciolina a piccole zone (20/30 cm) la si tira immediatamente, facendo attenzione a non farla solidificare, con un tampone di sughero.
Terminata l’operazione su tutto lo sci, scalderemo ancora una volta la soletta con il phon al fine di far evaporare totalmente il solvente presente (la sciolina è allo stato liquido perchè è mescolata al solvente). Dopo di che si passerà alla fase della spazzolatura che dev’essere effettuata per lungo tempo.
Terza fase: spatolatura, spazzolatura e pulitura del fianco.
La spatolatura delle scioline deve avvenire dei tempi dettati dal tipo di prodotto applicato, è buona regola per tutte le scioline o prodotti affini contenenti fluoro, spatolare e spazzolare il più rapidamente possibile, mentre per tutte le altre, non vi sono problemi di tempo per la finitura. E’ preferibile per questa operazione, usare le spatole esercitando una pressione non toppo elevata.
La spazzolatura è l’ultimo intervento che si compie sulla soletta ma è anche uno dei più delicati e importanti, perchè se non attuato in modo corretto, può compromettere il lavoro svolto fino a quel momento. E’ consigliabile usare sempre spazzole in materiale naturale e nei vari tipi: ottone, bronzo, crine, vegetali, di caratteristiche differenti per quanto riguarda la lunghezza e diametro del pelo.
Le operazioni di spatolatura e spazzolatura possono essere eseguite manualmente con passaggi lunghi e con pressione costante, agendo sempre dalla punta verso la coda, ricordandosi poi di pulire accuratamente i fianchi dello sci con l’apposito raschietto.
Attenzione però , per quanto riguarda la manutenzione estiva si fa tutto come per la sciolinatura regolare, ma non si rimuove la sciolina in eccesso.
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