Caravanserai: inizia l’avventura 2015

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E’ partita il 7 aprile la nuova avventura di Caravanserai sui sentieri dell’Himalaya, che porterà i due protagonisti, i piemontesi Sebastiano Audiso e Valter Perlino, fino al Shisha Pangma, in Tibet, la quattordicesima montagna più alta della Terra.
Caravanserai 2015 è un LOU VIR TOUND, ovvero un girotondo, un itinerario in tondo a cavallo tra Nepal e Tibet, un cerchio comprendente il sacro Monte Kailash e l’ottomila tibetano Shisha Pangma.

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Da 15 anni la coppia di amici organizza tour in giro per il mondo in bicicletta e sci, tra strade, sentieri, gente e culture diverse. Quest’anno, la partenza è a Kathmandu verso nord, fino ai grandi passi a 4800 metri di altitudine, per proseguire in direzione sud-ovest verso il Tibet, fino al campo base del Shisa Pangma. “Poi c’è la scalata dell’ottomila” spiega Sebastiano Audisio, “dove posewremo le bici e prenderemo gli sci per salire fino al campo 3 a 7300 metri circa. Da qui, posando gli sci, cercheremo di raggiungere la cresta finale e la vetta”.

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“Per chi ama viaggiare e conoscere il mondo, il solo fatto di trovarsi davanti ad una mappa rappresenta un’emozione forte, specie se prelude a qualche spostamento fisico” continua Audisio. “Sotto gli occhi del viaggiatore i colori ed i simboli della carta assumono valenza di realtà palpabile, popolata e vissuta, con odori, sapori, suoni, sensazioni.
Impugnare un pennarello e tracciare una linea sulla mappa realizza un viaggio virtuale, tutto consumato interiormente. Con un solo rapido movimento di polso è possibile scavalcare a cavallo della propria mountain bike il mistico Gurla Mandatha pass, crocevia millenario sulla rotta dei pellegrini al sacro Monte Kailash in Tibet, svegliarsi in uno sperduto villaggio Tibetano o fare colazione; ed ecco che in cima al maestoso Shisha Pangma 8013 mt che troneggia le sacre pianure Tibetane, l’ossigeno comincia a scarseggiare e i movimenti paiono rallentati.
‘Potere dell’immaginazione!’, si dirà. Ma non è proprio nell’immaginazione, nelle pulsioni interiori che si devono ricercare i propri sogni?
Si tratta di ideare un percorso che oltre ad essere di grande interesse, fosse anche sufficientemente ‘estremo’, inusuale e affascinante, da colpire a fondo la nostra fantasia. Che portasse avanti il cammino intrapreso molti anni fa di unire le montagne e le alte vette del mondo con la cultura delle terre Occitane che mi appartiene.
Oggi sono emozionato, gli ultimi preparativi, i colleghi di lavoro che con una scaramantica pacca sulle spalle mi incitano, magari mi invidiano anche un po’. Gioiosamente mi vogliono ricordare che la possibilità della mia prolungata assenza lavorativa in effetti e merito anche loro!
E’ mia moglie che riesce a essermi intimamente vicino, è lei che in genere subisce gli effetti collaterali delle mie passioni, riesce a rispettare questa mia egoistica ricerca di avventura.
Ma oggi e con Valter il mio compagno di avventura e di scalata che devo prendere importanti decisioni che mettono in gioco una parte del nostro progetto. Non arrivano i permessi per transitare in MTB ai piedi del sacro Monte Kailash. Il viaggio ci riserva la prima sorpresa, il primo problema da affrontare, insomma… l’avventura prende forma!

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Quella di Caravanserai è un’avventura dal forte eco mediatico, e le loro imprese riscuotono costantemente l’attenzione dei media.

Per conoscere la filosofia che ha portato alla nascita di Caravanserai, visitate il loro sito: www.caravanseraiexpe.com

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