E-bike o bici elettrica con pedalata assistita, city bike o mountain bike: il prezzo delle bici elettriche può variare in maniera decisamente significativa partendo dai 300/350 euro fino addirittura a superare i 10 mila euro, se si parla di mezzi altamente professionali e performanti.
Quanto costa una bici elettrica mediamente? Sono innumerevoli i fattori che ne rendono il prezzo particolarmente suscettibile: il motore, la capacità dell’accumulatore, il modello così come lo stato (bici elettrica nuova o in alternativa di seconda mano).
Vediamo di comprendere cosa determina le molteplici oscillazioni di prezzo e quali possono essere le differenze tra i diversi modelli a disposizione.
E-bike e bicicletta elettrica con pedalata assistita
La bicicletta elettrica è in genere pressoché identica ai modelli convenzionali, con la sola sostanziale differenza che risiede nel motore, lo stesso che funziona per mezzo di un accumulatore o batteria.
Questo rappresenta un’autentica innovazione nel settore dei velocipedi: la presenza del motore consente infatti di affrontare percorsi impegnativi e salite molto ripide, impiegando uno sforzo fisico inferiore rispetto alla classica pedalata.
Ed è proprio la tipologia di motore che permette di distinguere bici elettriche vere e proprie e biciclette con pedalata assistita, sebbene tali termini vengano spesso utilizzati indistintamente e in modo improprio.
Le biciclette con pedalata assistita non prevedono il pagamento di bollo e non presentano targa né altri elementi propri dei ciclomotori, mentre le bici elettriche rientrano in tale categoria e non possono pertanto transitare sulle piste ciclabili.
La differenza tra bici elettriche e biciclette con pedalata assistita risiede dunque nel motore: quello presente nelle biciclette con pedalata assistita è sempre inferiore a 250 Watt e, conseguentemente, la velocità massima di tale mezzo si aggirerà intorno ai 25 chilometri orari.
Sul mercato sono tuttavia disponibili numerosi modelli dalla potenza di 500, 750 o 1000 Watt, ma è opportuno tenere presente che, secondo la normativa europea, questi ultimi sono equiparati ai ciclomotori: necessitano dunque di targa, assicurazione e regolare bollo.
La stessa normativa non si pronuncia circa l’utilizzo del casco, sebbene sia sempre opportuno indossarlo, al fine di evitare inconvenienti o danni da cadute accidentali.
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City Bike
Una bici elettrica con pedalata assistita può raggiungere facilmente prezzi considerevoli: proprio per questo motivo è importante comprendere le caratteristiche peculiari del mezzo, prima di procedere all’acquisto, in modo tale da selezionare il modello più adatto ad assecondare specifiche esigenze.
Se si intende ottimizzare gli spostamenti in città o in aree prettamente urbane, evitando di affrontare il traffico cittadino in auto, non sono necessari pneumatici eccessivamente grandi, utili invece su percorsi aggressivi o quali quelli di montagna.
Una city bike, magari pieghevole, rappresenta la soluzione più indicata poiché conserva tutte le caratteristiche di un’e-bike, col vantaggio di essere spesso pieghevole e di poter essere parcheggiata facilmente sia sui mezzi pubblici, che eventualmente sul luogo di lavoro.
Mountain Bike
Qualora invece l’intento sia quello di affrontare percorsi scoscesi e salite piuttosto ripide, fattori condizionanti in vista di una scelta sono senza dubbio la potenza del motore e il tipo di assistenza durante la pedalata.
Allo stesso modo, la robustezza e solidità del telaio, così come le dimensioni delle ruote possono giocare un ruolo fondamentale, specie se lo scopo principale della bici elettrica è la percorrenza “fuori strada”. In questo caso, la soluzione più adatta è rappresentata dalla mountain bike o da una bicicletta ibrida, entrambe in grado di riunire tali caratteristiche, disponendo comunque di una notevole versatilità in termini di utilizzo.
Proprio la MTB elettrica assicura stabilità e sicurezza, riducendo al minimo lo sforzo fisico, permettendo al ciclista di affrontare ogni genere di tratto stradale, a prescindere dalle condizioni dello stesso.
Bici elettrica con motore nel mozzo anteriore
La bici elettrica con motore nel mozzo anteriore o front hub motor, vede quest’ultimo alloggiato nel mozzo della ruota anteriore: tuttavia, tale soluzione non garantisce al mezzo la totale stabilità specie su tracciati bagnati o “fuori strada”.
Si tratta pertanto di un’opzione piuttosto economica che va ad incidere in maniera significativa sul prezzo della bici elettrica: risulta pertanto indicata per city bike, impiegate prevalentemente su terreni pianeggianti o circuiti urbani.
Bici elettrica con motore nel mozzo posteriore
La bici elettrica con motore nel mozzo posteriore o rear hub motor, vede invece il corpo motore alloggiato nel mozzo della ruota posteriore. In questo caso, tale soluzione non provoca in alcun modo lo slittamento della ruota della e-bike, garantendo al contrario una corretta stabilità.
Tuttavia le modalità di posizionamento del motore possono andare ad interferire con il cambio, qualora risultasse necessaria la rimozione della ruota: un notevole svantaggio che rende particolarmente complessa la manutenzione dell’e-bike in presenza di rotture o forature dello pneumatico.
E-bike Normativa Europea
La normativa europea considera le e-bike con pedalata assistita al pari dei ciclomotori. Prevede pertanto la stipula di una comune assicurazione, l’immatricolazione con conseguente emissione di targa e il regolare pagamento del bollo. Nulla viene invece menzionato circa i dispositivi di sicurezza da adottare durante l’uso del mezzo.
È comunque buona regola indossare sempre il casco, in grado di riparare il capo da cadute accidentali così come in caso di infortuni o incidenti.
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