Le bici elettriche si stanno rapidamente diffondendo a macchia d’olio sia sul territorio Italiano che, più in generale, su quello europeo. Design accattivanti, funzionalità d’avanguardia, così come una componentistica altamente performante, contribuiscono a rendere il velocipede per eccellenza un valido sostituto dell’auto o dei mezzi pubblici.
Tuttavia, a far storcere il naso è, sebbene solo marginalmente, il prezzo: una bici elettrica rappresenta un vero e proprio investimento, tuttavia facilmente ammortizzabile in virtù degli innumerevoli vantaggi che tale mezzo comporta.
Sono in molti dunque a chiedersi dove comprare una bici elettrica cinese, questo perché il mercato asiatico propone e-bike low cost che catturano l’attenzione, pur celando non poche insidie.
Purtroppo, non è tutto oro quello che luccica: ecco 5 motivi per evitare l’acquisto di e-bike cinesi, prediligendo piuttosto bici elettriche proposte da case produttrici più affidabili e rinomate.
Dove acquistare una bici elettrica cinese
Sempre più diffusi sono gli e-commerce così come i rivenditori che scelgono di proporre bici elettriche cinesi. Nella maggior parte dei casi, sono gli stessi produttori asiatici a promuoverne la vendita, allettando potenziali acquirenti mediante prezzi particolarmente competitivi che di norma, però, non coincidono con la qualità costruttiva e l’affidabilità dagli stessi decantate.
A questo occorre aggiungere descrizioni spesso poco accurate o fedeli al prodotto proposto: non è certo una delusione da poco attendere tempistiche di spedizione prolungate spesso oltre i 30 giorni, per poi vedersi recapitare un velocipede che delude miseramente le aspettative.
Materiali di costruzione e componentistica scadente rappresentano ancora una volta un rischio che peraltro tende a riflettersi anche sulla validità e concretezza dei controlli di qualità, dati da una manodopera spesso al limite dell’approssimativo.
Vale davvero la pena comprare una bici elettrica cinese direttamente dal produttore, assumendosi tutti gli eventuali rischi e inconvenienti del caso? Ecco 5 buone motivazioni per evitare l’acquisto di e-bike provenienti dalla Cina, prediligendo produttori dalla comprovata affidabilità.
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E-bike cinese svantaggi
Sono innumerevoli i rischi che possono derivare dall’acquisto di una bici elettrica cinese: se da un lato, un prezzo eccessivamente ridotto può rivelarsi allettante, di contro la stessa competitività del mercato asiatico rischia di ledere seriamente la produzione europea, che proverbialmente si distingue per qualità costruttiva ed elevati standard di sicurezza.
Non meno importante la reale sicurezza e affidabilità del prodotto: una e-bike cinese spesso è costruita impiegando materiali scadenti e una componentistica anch’essa di bassa qualità, il tutto unito a una manodopera approssimativa che implica un assemblaggio tutt’altro che meticoloso.
Tale fattore determina pertanto il rischio di incappare in un prodotto che non soddisfa gli standard qualitativi e di sicurezza imposti, rivelandosi inaffidabile durante l’utilizzo, o peggio ancora pericoloso, specie se impiegato su tracciati tecnici particolarmente impegnativi.
Gli stessi motori spesso appaiono al limite della legalità poiché caratterizzati da una potenza che può raggiungere facilmente i 750 o addirittura i 1000 watt, superando abbondantemente il limite dei 45 chilometri orari contemplati dal Codice della Strada in riferimento alle biciclette elettriche.
La durata di una bici elettrica cinese si rivela di gran lunga inferiore rispetto alle concorrenti prodotte in Europa, proprio a causa della componentistica scadente. E se qualcosa dovesse risultare compromesso dalla normale usura? Ecco che emerge un’ulteriore problematica: la difficile, per non dire impossibile, reperibilità dei pezzi di ricambio.
Perché rischiare quando si può scegliere di investire il proprio budget in un prodotto solido, affidabile, robusto e soprattutto sicuro, in grado di soddisfare i più elevati standard qualitativi previsti?
E-bike low cost e sicurezza
Una e-bike prodotta in Cina difficilmente risulterà solida, sicura e affidabile: una manodopera anch’essa a basso costo non consente la stessa cura per i dettagli, messa invece in atto dai principali produttori di biciclette elettriche noti in Europa e nel mondo.
Le bici elettriche vendute in Europa devono infatti soddisfare i requisiti imposti dallo standard EN15194 relativamente alla sicurezza dell’utente finale, e possedere un certificato di conformità, difficilmente rilasciato dai produttori asiatici.
Componentistica di scarsa qualità
La componentistica di scarsa qualità, che nella maggior parte dei casi caratterizza le e-bike provenienti dalla Cina, non solo va a ledere la sicurezza del mezzo, ma ne pregiudica in maniera significativa la durata nel tempo.
Un telaio in alluminio scadente, così come ammortizzatori o forcelle non omologate non solo non svolgono al meglio le proprie funzionalità, ma se sottoposte ad eccessive sollecitazioni possono compromettere la stabilità del velocipede, rappresentando un pericolo da non sottovalutare, specie se si parla di MTB.
Motori e-bike illegali
Se per molti i motori presenti su diverse bici elettriche cinesi possono rappresentare un plus, di fatto necessitano di particolare attenzione. I modelli ritenuti all’avanguardia vedono installati motori di potenza nettamente superiore rispetto a quella contemplata dal Codice della Strada.
Una potenza che spazia dai 750 ai 1000 watt rende la bici elettrica un vero e proprio ciclomotore in grado di eludere il vincolo imposto di 45 chilometri orari, cosa che, quantomeno sul territorio nazionale, è totalmente illegale, se si parla di e-bike.
Scarsa durata nel tempo
Investire in una bici elettrica migliore e di qualità implica spesso budget particolarmente elevati, sebbene tale variabile ripaghi in termini di qualità, affidabilità e robustezza.
Una bici elettrica cinese, in virtù del costo esiguo, non potrà mai garantire la medesima durata nel tempo se comparata a una concorrente high cost, questo poiché materiali e componenti all’avanguardia, destinati a resistere all’usura, richiedono per primi costi di produzione inevitabilmente elevati. La qualità si paga, è un dato di fatto.
Pezzi di ricambio di difficile reperibilità
Ipotizzando di acquistare una bici elettrica cinese, assumendosi tutti i rischi del caso, come comportarsi qualora un componente risulti danneggiato? La ricerca di eventuali pezzi di ricambio può rivelarsi un’autentica impresa titanica, complice la difficile reperibilità.
L’unica soluzione possibile in questo caso implica doversi adattare a componenti universali, il tutto a discapito delle prestazioni e della conseguente durata della bicicletta elettrica.
Risparmiare non è una sempre buona idea: la bici elettrica deve risultare una fedele compagna di avventure destinata a durare nel tempo.
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