La bici elettrica è un velocipede pressoché identico alle più comuni biciclette convenzionali e “a spinta”: la sostanziale differenza che rende tale mezzo unico nel proprio genere è la presenza di un motore elettrico, alimentato da una batteria o accumulatore.
Sempre più diffusa, amata e utilizzata per brevi spostamenti o lunghe percorrenze, rappresenta un’autentica innovazione oltre che un’utile soluzione a ridotto impatto ambientale, volta a promuovere la micromobilità.
A permettere di affrontare facilmente anche salite particolarmente ripide, riducendo al minimo lo sforzo, è esattamente il motore, in grado di ridurre sensibilmente la fatica, anche durante la pedalata muscolare: un fattore fondamentale che permette l’utilizzo delle bici elettriche, a prescindere dall’età e dalle condizioni fisiche.
Ecco una guida utile che spiega come funzionano le bici elettriche e che permette di comprendere le principali caratteristiche dell’e-bike.
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Funzionamento della bici elettrica con pedalata assistita
La bici elettrica con pedalata assistita, definita anche EPAC, vede la presenza di un motore elettrico che dispone di una potenza massima di 250 watt, il quale si attiva automaticamente dopo le prime pedalate, acquistando progressivamente velocità.
È di fatto una centralina computerizzata dotata di sensori di movimento a determinare una propulsione progressiva, a partire dall’inizio della pedalata muscolare: incrementando poi la rotazione dei pedali, gli impulsi accolti dagli stessi sensori divengono più frequenti, permettendo alla centralina e al motore di aumentare la velocità, fino a raggiungere la soglia massima consentita.
La pedalata, definita per questo “assistita”, diviene di conseguenza sempre più fluida e agevole. In accordo con quanto stabilito dalla normativa vigente relativa a questa tipologia di veicolo a due ruote, il motore si disattiva automaticamente una volta raggiunta la velocità massima di 25 chilometri orari o, in alternativa, quando si interrompe la pedalata muscolare.
Le biciclette elettriche con pedalata assistita non sono considerate al pari dei ciclomotori in virtù della potenza propria del motore, in questo caso esigua. Non necessitano pertanto di omologazione, targa o Rc moto.
Come funzionano le S-pedelec
Discorso differente per le S-pedelec o Speed Pedelec: sebbene anche questa tipologia di e-bike necessiti della propulsione umana e contempli la pedalata muscolare, la sostanziale differenza risiede nella potenza del motore.
Nella S-pedelec il motore può raggiungere 500 watt di potenza, mantenendosi attivo fino al raggiungimento di 45 chilometri orari. Questo fa sì che il Codice della Strada ritenga tale velocipede un ciclomotore a tutti gli effetti, con relative conseguenze.
Per poter guidare una bici elettrica S-pedelec è infatti necessario aver compiuto almeno 16 anni ed essere in possesso del cosiddetto patentino o patente AM.
Come i ciclomotori, anche l’e-bike S-pedelec deve risultare omologata, dotata di targa e relativa immatricolazione.
Qualora si renda necessario sostituire parzialmente la componentistica della bici elettrica, ogni ricambio deve anch’esso risultare omologato e conforme a quanto previsto nel libretto di circolazione del mezzo: deve inoltre essere accessoriata con uno specchietto retrovisore, e dotata di clacson oltre a rendere d’obbligo per il conducente, l’utilizzo del casco.
Quando acquistare una e-bike
Acquistare una bici elettrica rappresenta sempre un’ottima idea: crescente è infatti il numero di ciclisti, professionisti o semplici appassionati, che scelgono di orientare la propria scelta proprio verso una e-bike, mezzo proverbialmente ecologico, sostenibile e pratico.
Perfetto per chi vive in città, la bici elettrica è senza dubbio il mezzo più adatto ad affrontare al meglio il tipico traffico delle aree urbane. Agile e scattante, permette infatti di fruire delle piste ciclabili, riducendo notevolmente le tempistiche del tragitto scelto.
Un notevole vantaggio rispetto all’uso dell’auto o dei mezzi pubblici che, oltre a risultare particolarmente inquinanti a causa delle emissioni di polveri sottili, appaiono significativamente costosi, complice il prezzo del carburante così come di un banale abbonamento mensile.
La bici elettrica, al di là dell’investimento iniziale relativo all’acquisto, non prevede costi continui ed elevati: la semplice ricarica della batteria necessita di energia elettrica, tariffata secondo i prezzi comunemente vigenti a partire da 18 centesimi per ogni kilowatt.
Viene da sé che l’e-bike con pedalata assistita, oltre a risultare pratica e salutare, permette di risparmiare in maniera significativa sul trasporto, impattando solo marginalmente sul portafogli.
Adatta a neofiti così come ai professionisti di tutte le età, la bicicletta elettrica con pedalata assistita rappresenta dunque una scelta consapevole che, nel totale rispetto dell’ambiente, complice la relativa sostenibilità, permette al contempo di mantenersi comunque in forma, riducendo al minimo lo sforzo fisico.
Estremamente versatile, permette di affrontare qualsiasi tipo di tracciato stradale, regalando piacevoli passeggiate in pianura così come in città: tuttavia, sono a disposizione dei ciclisti più esigenti anche MTB elettriche adatte a percorsi off road, sempre all’insegna del dinamismo e dell’adrenalina.
Quando acquistare una e-bike? Ogni occasione si rivela dunque favorevole per compiere tale scelta: è impagabile infatti poterne fruire anche su lunghe percorrenze, in totale sicurezza e con la caratteristica affidabilità che rende tale mezzo qualcosa di unico.
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