Ti piacerebbe andare a camminare in montagna? Ecco come dovresti vestirti e cosa dovresti portare con te
La montagna appassiona tantissime persone in tutto il mondo, e non è difficile capire perché: in questo ambiente è possibile godere di aria fresca e salubre, pace e connessione con la natura, ma anche praticare tante attività salutari per il corpo e per lo spirito.
Tra queste, una delle più popolari è il trekking, e in questo articolo scoprirai quali sono gli indumenti e gli accessori basilari per iniziare a praticarlo.
Come ci si veste per andare a fare trekking in montagna?
L’abbigliamento – inutile dirlo – è un aspetto fondamentale quando si va a camminare in montagna. Avventurarsi in mezzo alla natura selvaggia percorrendo sentieri battuti o percorsi off road senza gli indumenti e le attrezzature adatte espone a diversi rischi e disagi.
Vediamo dunque, quali sono i capi di abbigliamento e le calzature ideali per praticare questa bellissima attività.
Un elemento importantissimo dell’equipaggiamento di un trekker sono gli scarponi da trekking: di base è consigliabile indossare delle calzature alte che proteggano le caviglie, anche se per le camminate di basso livello di difficoltà possono andar bene anche un paio di scarpe basse. La cosa più importante, in entrambi i casi, è che la suola sia tendenzialmente rigida e che la fodera garantisca un minimo di impermeabilità.
Per quanto riguarda le calze, che sia estate o inverno, è meglio evitare materiali che trattengano il sudore: è fondamentale, infatti, far respirare i piedi e mantenerli asciutti e isolati termicamente. Ti suggeriamo di optare per tessuti sintetici come il poliestere e il polipropilene o per la lana merino.
D’inverno, per proteggere le gambe dal freddo, è sempre meglio indossare un paio di pantaloni lunghi, evitando quelli in velluto e i jeans che, oltre a essere pesanti, si bagnano e non asciugano facilmente. Se soffri particolarmente le basse temperature, all’occorrenza puoi indossare una calzamaglia traspirante sotto il pantalone lungo.
Nella stagione calda, se il percorso che hai intenzione di percorrere non si addentra eccessivamente nella vegetazione, puoi usare i bermuda; in ogni caso, ti suggeriamo di tenere sempre nello zaino un paio di pantaloni lunghi (le condizioni climatiche, in montagna, possono cambiare da un momento all’altro).
Passiamo ora alla parte del busto; per il primo strato, quello a contatto con la pelle, la maglieria sintetica rappresenta la scelta ideale: un pile leggero assicura traspirabilità e termoregolazione. Da evitare, invece, in maniera assoluta il cotone (a meno che tu non voglia trasformare la tua gita in una spiacevole sauna).
Come secondo strato, a seconda della stagione, possono andar bene una felpa in poliestere o in pile, mentre per il cosiddetto ‘guscio’ esterno ti consigliamo una giacca o un giubbotto impermeabile facile da piegare e da conservare nello zaino.
Anche proteggere la testa e le mani è molto importante, specie quando le temperature sono basse: portarti appresso un cappello con visiera, un berretto e un paio di guanti ti eviterà i disagi dovuti al sole e al freddo.
Ecco cosa non deve mai mancare in uno zaino da trekking
Se ti stai approcciando all’escursionismo, presumibilmente sceglierai percorsi brevi e semplici per le tue prime uscite; tuttavia, anche per una camminata di un paio d’ore, avrai bisogno di un equipaggiamento adeguato.
Per prima cosa, dovrai procurarti uno zaino da trekking della dimensione adatta; ricorda che in montagna vale la regola del “less is more” quindi, se la tua escursione durerà tre-quattro ore, è inutile portarsi appresso uno zaino troppo grande e carico di peso inutile.
Una gita giornaliera di livello medio-facile richiede principalmente i seguenti accessori:
- una borraccia per l’acqua e un thermos per le bevande calde;
- un impermeabile per proteggerti in caso di eventuali acquazzoni;
- una buona scorta di cibo (oltre al pasto principale, ti saranno utili delle barrette proteiche e della frutta secca);
- un coltellino multiuso;
- un navigatore o un GPS;
- una crema solare;
- una torcia elettrica;
- un kit di pronto soccorso.
Trekking di più giorni? Organizzati di conseguenza!
Naturalmente, una volta accumulata una buona dose di esperienza, potrai cimentarti in percorsi più impegnativi (sia per tecnica sia per durata), ma dovrai aggiungere alcune voci alla lista del tuo equipaggiamento, come:
- un paio di bastoni da trekking (utili per le salite);
- almeno un cambio per quanto riguarda il primo strato (anche se i capi in pile e lana merino asciugano molto velocemente);
- un accendino;
- un sacco a pelo;
- una tenda, nel caso in cui tu non debba trascorrere la notte in un rifugio;
- un fornellino e delle padelle (opzionale).
Questa lista di accessori ti sarà molto utile soprattutto agli inizi, anche perché, man mano che prenderai confidenza con questa stupenda attività, imparerai da te a ottimizzare lo spazio nel tuo zaino. Ricorda, però, di evitare le uscite in solitudine e di avvisare sempre qualcuno sul posto in cui sei diretto e sull’orario in cui prevedi di far rientro a casa. La sicurezza, quando si va in montagna, è una priorità assoluta.
In conclusione
In questo articolo abbiamo cercato di esporti in maniera chiara e sintetica quali siano gli accessori e i capi di abbigliamento da indossare in montagna nella pratica dell’escursionismo. Non vedi l’ora di procurarti l’attrezzatura e fare la tua prima uscita?
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Photocredit: Rock Experience