Le bici elettriche nascono per garantire comodità e praticità, offrendo una notevole libertà di movimento. Una e-bike di qualità deve pertanto risultare efficiente, assicurando le migliori performances su ogni tipologia di manto stradale.
Tuttavia, sono diversi i fattori che possono apparire determinanti proprio quando si parla di prestazioni ottimali della bici elettrica: il primo tra tutti è il peso del mezzo, che può variare in maniera significativa sia in funzione del materiale con cui è realizzato il telaio che della componentistica che caratterizza la configurazione del velocipede.
Quanto pesa una bici elettrica mediamente? Ecco 3 cose che è necessario sapere circa il peso orientativo dell’e-bike, in modo da scegliere il velocipede più adatto ad assecondare esigenze e necessità differenti.
Peso medio di una bici elettrica
Il peso di una bici elettrica può incidere considerevolmente sulla guidabilità del mezzo: se si prendono in esame le comuni mountain bike prive di motore, entrambe le variabili appaiono strettamente correlate, questo perchè un peso del velocipede più ingente implica inevitabilmente uno sforzo fisico proporzionale a carico del ciclista.
Tuttavia, quando si parla di bici elettriche, le dinamiche appaiono totalmente rivoluzionate poiché, nonostante la presenza di una batteria e del motore che contribuiscono a rendere significativo il peso della e-bike, tale “peso extra” risulta ampiamente compensato dalla potenza del motore stesso che ne determina la spinta propulsiva, riducendo al minimo l’attività muscolare.
In linea generale, dunque, il peso medio di una bici elettrica può variare dai 20/21 chilogrammi di una city bike, adatta alle aree urbane e quindi strutturalmente più leggera, fino ad arrivare ai 24/28 chilogrammi di una mountain bike elettrica che, essendo concepita per l’off road e quindi sottoposta a maggiori sollecitazioni, richiede inevitabilmente un telaio più robusto e una componentistica maggiormente avanzata.
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Il peso della bici elettrica influisce sulla guidabilità
Sempre più simili alle biciclette muscolari, le bici elettriche e le mountain bike, così come le diffusissime city bike, stanno letteralmente spopolando, complici le prestazioni ottimali che tali velocipedi sono in grado di garantire a prescindere dal contesto in cui vengono utilizzati.
Qualità costruttiva eccellente e design sempre più moderni e accattivanti contribuiscono a rendere le bici elettriche un autentico must have. Si tratta di mezzi di locomozione all’avanguardia che si evolvono costantemente proprio per garantire funzionalità e praticità d’uso.
Tuttavia, anche quando si parla di e-bike, la differenza in termini di performances è determinata proprio dal peso, e a tal proposito occorre selezionare il modello più adatto, avendo cura di tenere sempre in considerazione la destinazione d’uso partendo in primis dal telaio, che in genere è in alluminio o carbonio.
Telaio della bici elettrica e materiali
Conoscere a fondo le caratteristiche del telaio è fondamentale e vale sia per le più comuni city bike che per le evolute mountain bike dedicate al free ride e all’off road. Il telaio, vera e propria anima della bici elettrica, viene proposto generalmente in alluminio, ideale se non si ricercano prestazioni particolari, ma semplicemente la solidità e una maggiore durata nel tempo.
In alternativa, anche il carbonio rappresenta una scelta ottimale, specie se si desidera una bici elettrica leggerissima in grado di sfrecciare nel traffico cittadino: il telaio in carbonio, sebbene più leggero, non è particolarmente indicato per le MTB elettriche, ma piuttosto per le bici da corsa muscolari.
Le frequenti sollecitazioni date da tracciati tecnici, infatti, potrebbero compromettere inevitabilmente la struttura del telaio stesso, corrompendo la particolare fibra che costituisce tale materiale.
In sostanza, l’alluminio così come l’acciaio, sebbene rappresentino materiali significativamente più pesanti, garantiscono maggiore resistenza, solidità e durata nel tempo, costituendo la scelta ideale se si desidera acquistare una MTB elettrica.
Il carbonio, leggero e notevolmente più costoso, è preferibile per bici muscolari tecniche o per semplici city bike che, di norma, non devono essere sottoposte a stress e sollecitazioni eccessive.
Motore e batteria: peso e prestazioni differenti
Qualora si intenda acquistare la migliore bici elettrica in salita, un’ulteriore variabile che è necessario considerare è senza dubbio il motore che, parte essenziale della componentistica, è in genere alloggiato in un apposito vano del telaio.
Di solito, il peso del motore si aggira intorno ai 3 o 4 chilogrammi, rappresentando un notevole sovraccarico che contribuisce in maniera significativa a incrementare la massa della bici elettrica.
Discorso analogo va fatto anche per il peso della batteria, il quale può variare in virtù della potenza e delle caratteristiche proprie garantite dall’azienda produttrice: generalmente, un accumulatore da 500 wattora pesa circa 2,5 chilogrammi.
Le batterie più comuni restano comunque quelle che spaziano dai 250 ai 600 wattora, sebbene siano disponibili anche accumulatori da 300 e 400 wattora, caratterizzati da una autonomia media. Viene da sé che, a parità di condizioni d’uso, una batteria con potenza superiore garantirà una maggiore autonomia e quindi la possibilità di affrontare lunghe percorrenze.
Una potenza di 300/400 wattora può risultare sufficiente se la bici elettrica viene utilizzata prevalentemente in pianura o su tessuti urbani privi di salite e dislivelli, come nel caso di una city bike.
Un accumulatore più potente diviene utile su tracciati tecnici e particolarmente impegnativi quali l’off road, risultando più indicato su una mountain bike elettrica.
La scelta di una batteria integrata direttamente nel telaio della bici elettrica può fare la differenza in termini di peso del mezzo, consentendo altresì un ottimale bilanciamento del velocipede e una guida sicuramente più stabile, rappresentando un ottimo compromesso anche per quanto concerne l’estetica del velocipede a motore.