Curiosità: scopri chi ha inventato la bici gravel, la categoria di biciclette che sta spopolando anche in Italia
Da un po’ di tempo a questa parte, oltre al successo delle bici elettriche, stiamo assistendo alla nascita di una vera e propria moda che riguarda le bici gravel.
Infatti sono sempre di più gli appassionati delle due ruote che decidono di dedicarsi alle pedalate su sentieri ghiaiosi e strade sterrate, per svago, per affrontare dei viaggi o semplicemente per spostarsi.
Se anche tu hai sentito parlare di ciclismo gravel e di gravel bike, o sei già un appassionato, probabilmente ti farà piacere sapere quali sono le origini di questa categoria di bicicletta tanto amata.
Ecco chi ha inventato la bici gravel e in quali circostanze.
Gravel Bike: la rinascita delle bici storiche riscoperte negli States
Dando un’occhiata ad una tipica gravel bike, è spontaneo creare delle associazioni con le biciclette da corsa, le bici da ciclocross e le storiche biciclette dei primi tempi.
Effettivamente, nonostante si tratti di una categoria a sé, le bici gravel hanno preso un po’ da ognuna delle categorie di bici appena nominate, per garantire a chi le utilizza delle esperienze di pedalata ineguagliabili.
Possiamo dire che le gravel bike siano una sorta di rivisitazione delle vecchie biciclette che utilizzavano i campioni del ciclismo a cavallo tra la Prima e la Seconda Guerra Mondiale, quindi sono delle novità fino ad un certo punto.
Ma ora andiamo dritti al punto: chi ha inventato le bici gravel?
Se ti aspetti un nome, sappi che non arriverà, infatti è stata un’intera comunità, mossa da esigenze concrete, a rivalutare questa tipologia di bicicletta.
La gravel bike è nata (o ri-nata) negli Stati Uniti, ma non in modo voluto o per creare una nuova moda, semplicemente perché negli USA quasi il 40% delle strade secondarie non è asfaltata.
Su queste strade bianche è avvenuto un fenomeno: si sono riversati tutti gli amanti delle due ruote che preferiscono non condividere i loro tragitti con auto e altri veicoli motorizzati.
Per percorrere queste strade inizialmente venivano utilizzate le mountain-bike, tuttavia sia le sospensioni molto pesanti che la geometria troppo compatta non si sono rivelate l’ideale per quella tipologia di percorsi. Da qui si è poi passati ad una maggior richiesta di bici da ciclocross, ma anche queste per una serie di motivi non sono state considerate le più adatte.
Dunque è proprio così che circa 40 anni fa, tra una modifica e l’altra, sono nate le prime bici gravel.
Oggi le gravel-bike,dalla viabilità secondaria americana si sono diffuse in tutto il mondo, infatti con l’aumento della richiesta tanti marchi si sono mossi per poter soddisfare i ciclisti amanti della ghiaia e dello sterrato.
Allo stesso tempo sono nate anche diverse competizioni dedicate a questa categoria: una delle più famose è la Trans Iowa, un percorso di 500 chilometri da affrontare in 34 ore.
Leggi anche: Come scegliere la bici elettrica: 3 consigli per fare la scelta giusta.
Gravel Bike e caratteristiche: perfettamente compatibili con le esigenze delle strade americane
Se non possiedi ancora una gravel bike, ma vuoi sapere di più sulla loro conformazione, pensando alle esigenze dei ciclisti degli Usa ti sarà molto semplice comprendere le caratteristiche di queste biciclette.
Le gravel bike, come raccontato sopra, sono state ideate per poter percorrere con il massimo delle performance e del comfort strade sterrate, sentieri ghiaiosi e strade accidentate anche per tantissimi chilometri.
Certo, non stiamo parlando di una bici elettrica in grado di ridurre al minimo gli sforzi, ma dopo una serie di prove è nata una bicicletta eccellente, caratterizzata dalle seguenti caratteristiche:
- copertoni tassellati;
- telaio realizzato in carbonio, alluminio o acciaio con una struttura road, ma più comoda;
- assetto eretto;
- carro posteriore lungo;
- baricentro basso per garantire maggiore stabilità;
- freni a disco (idraulici o meccanici) per garantire la frenata ottimale anche sui terreni più dissestati o sul bagnato.
Oggi queste caratteristiche vengono adattate in base alle esigenze del ciclista. Infatti le bici gravel vengono scelte anche da chi desidera utilizzarle per alternare i sentieri ghiaiosi a quelli asfaltati, oppure da chi ama affrontare anche dei percorsi un po’ più dinamici rispetti alle strade sterrate più regolari.
Nel primo caso la gravel-bike avrà delle caratteristiche più simili alle bici da corsa, nel secondo prenderà qualche caratteristica dalle mountain-bike.
“Movimento gravel” in Italia
Anche in Italia la passione per le bici gravel sta prendendo piede.
Per alcuni si tratta solo di una moda, per chi abita nelle località ricche di strade sterrate si sono rivelate degli strumenti eccezionali, e poi sono nati tanti movimenti che organizzano eventi e viaggi a bordo delle gravel bike.
Infatti questa categoria di biciclette si presta alla perfezione alla percorrenza di lunghi tragitti e al trasporto di bagagli e i viaggiatori amanti degli spostamenti ecosostenibili ne hanno subito fatto un punto forte.
Leggi anche: Come deve essere una bici gravel per performare al meglio.
Per concludere
Come hai potuto leggere le bici gravel sono un po’ retrò e un po’ moderne, sono versatili, comode e sempre più amate da una grande fascia di ciclisti.
Sono nate circa 40 anni fa negli Stati Uniti per soddisfare le necessità di tanti, ma solo oggi sono diventate così famose.
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